mercoledì 30 novembre 2011

A Spiritual Conspiracy


A Spiritual Conspiracy
by Author Unknown
Description: http://www.ijourney.org/pics/weekly/777.jpgOn the surface of the Earth exactly now there is war and violence and everything looks horrible.  But, simultaneously, something quiet, calm and hidden is happening and certain people are being called by a higher light. A quiet revolution is settling from the inside out.  From bottom to top. It is a global operation. A spiritual conspiracy. There are cells from this operation in every nation on the planet. 
You will not watch us on TV. Or read about us in newspapers.  Or hear our words on radios. We do not seek glory.  We do not use uniforms. We arrive in several different shapes and sizes. We have costumes and different colours. Most work anonymously.  Silently we work out of the scene. In every culture in the world. In large and small cities, in the mountains and valleys. In the farms, villages, tribes and remote islands.

We might cross paths on the streets. And not realize ... We follow in disguise. We are behind the scenes. And we do not care about who wins the gold of the result, and Yes, that the work gets performed. And once in a while we will cross paths on the streets. We exchange looks of recognition and continue following our path. During the day many are disguised in their normal jobs. But at night behind the scenes, the real work begins. 

Some call us army of consciousness. Slowly we are building a new world.  With the power of our hearts and minds. We follow with joy and passion. Our orders reach us from the Central Spiritual Intelligence. We're throwing soft bombs of love without anyone noticing; poems, hugs, songs, photos, movies, fond words, dances, simple acts of kindness ... 

We express ourselves in a unique and personal way. With our talents and gifts. Being the change we want to see in the world. This is the force that moves our hearts. We know that this is the only way to accomplish the transformation.  We know that with the silence and humbleness we have the power of all oceans together. Our work is slow and meticulous. As in the formation of mountains. 

Love will be the religion of the 21 century. Without educational prerequisites. Without ordering an exceptional knowledge for your understanding. Because it is born of the intelligence of the heart. Hidden for eternity in the evolutionary pulse of every human being. 

Be the change you want to see happen in the world.  Nobody else can make this work for you.  

We're recruiting.  Perhaps you will join us.  Or maybe you have already joined.  All are welcome. The door is open.



mercoledì 9 novembre 2011

Il diavolo della porta accanto


NTZ live - photo by Sebastiano Gulisano


Alcune note per condividere umori e sensazioni sulle ultime vicende in Italia.
 Berlusconi è diventato con il passare del tempo, una sorta di archetipo e in fondo per adesso è apparentemente il grande vincitore.
Entrerà ancora nei nostri peggiori incubi come Freddy Kreuger nel film horror “Nightmare”?
Ci verrà nuovamente addosso come una pietra primordiale, scagliata dal subconscio più profondo?
Da qui si deve ripartire necessariamente, la crisi è una realtà globale, ma non una scusa. In Italia abbiamo visto e continuiamo a vedere cose assurde. 
Berlusconi ha messo in ginocchio l'Italia, ha reso ancora più visibili le miriadi di problematiche ancora esistenti nel tessuto sociale e politico italiano, ha recitato (e continua a farlo) la sua parte fino in fondo (soldi, potere, sesso) e per questo in un certo senso lo apprezzo, in quanto nemico da sconfiggere.
Nessuno è stato in grado di fermarlo, o almeno ha avuto “le palle” per farlo. Troppi compromessi, troppe alleanze ambigue, troppo smarrimento. 
Per questo va ritrovato un  ideale puro che ci conduca a giorni più luminosi. Come diceva un mio caro amico anni fa, anche il voto politico dovrebbe avere la qualità di un raggiungimento di coscienza. Vuoi votare? Benissimo, studia politica, informati, e poi puoi avere accesso al diritto di voto. E invece è tutto raffazzonato, svenduto, sdoganato, mistificato. 
Ci vorranno almeno un paio di generazioni per elaborare quanto accaduto e ricostruire qualcosa di decente, e se non fosse stato per la pressione dell’Unione Europea, l’incubo sarebbe durato ancora di più. Almeno ora la bolla è esplosa e il letame è uscito platealmente. Ma la bolla è li da tempo ben visibile per occhi che sanno guardare.
Senza tenere conto che l’utilizzo che il cavaliere ha fatto dei “media” in suo possesso, ha un potenziale manipolativo 1000 volte più forte di quello di un Mussolini, in termini di condizionamento psichico e lavaggio del cervello di massa; c’è da dire tra l’altro, che i media, se usati nel giusto modo, sono un grande strumento di coscienza alla portata di tutti, dipende quali valori comunichi, tutto qui.
In ogni caso, siamo sicuri che sia finita sul serio? In quanti hanno preso coscienza che quanto accaduto ha origini più profonde?
L’abile Signor Mandrake, comunicatore "demoniaco", ha ipnotizzato un intero paese, ha saputo vendere falsi sogni come un abile piazzista, ha alimentato una nevrosi fino alla necrosi, non si è parlato che di lui: nei posti di lavoro, nelle cene tra amici, nei bar, in televisione, sui treni , sugli aerei, al cinema, ai concerti rock, addirittura qui in India mi hanno chiesto del Bunga Bunga President, una nausea lancinante.
Il fatto è che Berlusconi è coerente con se stesso, vive la sua storia a pieno, conosce bene il palcoscenico e sa come “prenderselo” e c’è chi ha lasciato che se lo prendesse.
La domanda adesso è: ma TUTTI GLI ALTRI chi sono?  Chi sono quelli che lo circondano?
Chi sono quelli che sfruttano il suo potere a destra e a sinistra? Chi sono quelli pagati da lui?
Chi sono quelli che non si sono opposti con appropriate LEGGI, quando sarebbe stato possibile farlo?
Chi sono i complici? TUTTI GLI ALTRI.
Siamo sicuri che lo scenario sia inquietante, e che comunque vada, continueranno grandi stagioni di lotta.
Berlusconi è un degno rappresentante del potere della forza vitale animale, dove il denaro comanda su tutto, anche sull'anima dell'uomo. Credo che simbolicamente oggi nel mondo, sia quanto di più scontato si possa trovare a buon mercato su questo discorso. Per questo vince, perché la maggioranza è imbecille come lui, e vuole le stesse cose, come certi bambini viziati quando desiderano e vogliono tutto. Questo povero idiota si è riuscito ad inventare anche il vulcano artificiale che erutta fuochi, per la gioia dei suoi amici ed ospiti a Villa Certosa in Costa Smeralda.
Il lato migliore della pietosa vicenda è che ora probabilmente qualche persona in più ha aperto (forse) gli occhi sulla vera realtà del paese.
Ci sono anche quelli che gli occhi se li sono bendati per non vedere, chi per una questione di sopravvivenza, chi per furba convenienza, chi per ignoranza, chi semplicemente per puro menefreghismo.
In questi anni di lavoro, di musica e di equilibrismo sul filo degli acrobati, con le Nuove Tribù Zulu, ci siamo ritrovati nel tempo affiancati da tante persone, conoscenti e amici, che hanno iniziato a vivere precariamente, senza troppe certezze e possibilità. Un tempo, nella grassa Italia craxiana, il precariato sembrava essere una scelta artistica. La realtà è che tutti noi siamo dei privilegiati a discapito di tante altre persone su questa terra. Anche poter fare musica è in fondo un grande privilegio.
Così molti conoscenti sono andati in cassa integrazione, i più fortunati hanno cambiato lavoro, altri sono andati via. C’è chi ha incominciato ad apprezzare una certa essenzialità, a farsi qualche domanda in più.
Abbiamo sempre pensato che non basta un lavoro sicuro, per quanto importante possa essere, per dare una risposta sulla complessità dell’animo umano.
Mi piace ripensare con dolcezza ai tanti concerti fatti con la mia tribù dal 1989 ad oggi verso il sud dell’Italia.
Ogni volta che arrivavamo al bivio verso la Salerno – Reggio Calabria, guardavamo con sempre rinnovato stupore alla quieta immobilità di quei LAVORI IN CORSO ETERNI.
Con il tempo abbiamo imparato ad ironizzarci sopra, ma quell’autostrada è un simbolo, una delle tante ferite a cielo aperto del paese. Tutto è immobile da sempre.
Quella strada, che sembra volersi interrompere, diventando a tratti una pericolosa strettoia, mi dice tutto del mio paese, è la mia personale cartina di tornasole.
Ci sono pericolosi dinosauri che ancora camminano nel nostro paese, lo rendono vecchio, paralitico, asfissiante, senza prospettive. C’è solo una soluzione: inventare nuovi modi, diverse strategie per combattere e cercare di recidere la testa a questi rettili. Dobbiamo anche dire che la Coscienza ha la sua gradualità per arrivare a creare un nuovo respiro.
Credo che il “Club dei Traditori della Verità” sia una dura realtà in Italia. Dico questo, perché chi detiene il potere, saprebbe bene cosa fare per realizzare una politica che guardi definitivamente agli interessi della collettività, semplicemente è che non gliene importa nulla di farla.
Tra le stesse fila di eminenti soggetti di pseudo sinistra, c’è chi manda i propri figli a studiare nelle scuole migliori di Cambridge; sai cosa gli importa se la scuola pubblica in Italia cade in rovina? Quello sarà un problema dei TUOI figli. Per non parlare delle centinaia di barche di lusso che vediamo attraccate ogni anno nei porti dei posti di villeggiatura…. Niente da dichiarare? Ma come cavolo fate a guadagnare  tutti quei soldi? Dove li prendete? Un vero mistero, non è così? E non parlo solo di politici…
Se quando un giorno tornando dall’India, vedrò l’autostrada Salerno – Reggio Calabria conclusa (magari a 3 corsie), forse quello sarà il segno che qualcosa sta cambiando, e che un nuovo rinascimento italiano ha avuto inizio.


Lots of Love

Pondicherry  9/11/2011

Andrea









martedì 1 novembre 2011

The proof of the pudding is in the eating *a very old english proverb*




Detail Ganesha and Shiva in Pondy
Pondicherry


I giorni passano e una grande calma sopraggiunge. Tutte le cose che facciamo sembrano parte integrante di un “lavoro” che con lo scorrere del tempo si fa sempre più consistente.
Dare sostanza a quella che sembra essere una concentrazione verso il divino, attraverso un’azione interiore ed esteriore.
E’ strano, perché certe situazioni frustranti sono lontane e sembrano non avere più importanza.  Quelle cose per cui prima ci contorcevamo, sembrano qui aver perso la loro forza, ombre illusorie di marionette proiettate su uno schermo.
Tutto si muove verso quella profonda ispirazione, quella fervente passione, quell’amore in grado di nutrire la dimensione interiore, preservandola dagli inutili giochetti della mente.
Non ci sono distrazioni puerili e hai la sensazione che non stai sprecando il tuo tempo, anzi, che stai facendo la cosa che proprio volevi fare.
La strada della ricerca non conosce mezze misure, devi sperimentare, tentare nuove vie, cadi, ti rialzi da terra, cerchi di comprendere.
Questa volta sembra essere diverso, perché quel mondo che spesso non conosce una spiegazione a parole, vibra ancora più intensamente intorno a noi, ci comunica le sue prerogative, sembra aspettarci a volte, mentre altre ci supera illuminando la via. Per il momento ci sembra tantissimo.
La sensazione è di essere stati accolti a braccia aperte e che la nostra venuta qui sia stata profondamente voluta, non solo da noi.
Quella vibrazione di unità con il divino che ognuno di noi, nel suo personale modo, in certi momenti ha percepito, deve divenire permanente, “fissarsi” nella coscienza, nella sostanza transitoria del corpo cellulare terrestre. Questo è il vero “lavoro”, lo scopo primo della vita, quello che probabilmente può realizzare un nuovo respiro, un altro sguardo che gradualmente aprirà le porte alla vita divina, ad una rinnovata percezione dell’uomo verso il mondo che lo attraversa e lo circonda. Ognuno di noi è chiamato a questo in luoghi, modi e momenti diversi.
Siamo sicuri che tutto vada compreso attraverso la vita, l’esperienza, il leggero sussurro di una richiesta di trasformazione che parte dal centro del cuore.
Concludendo, ci piace pensare ad un vecchio proverbio inglese: “the proof of the pudding is in the eating.” (il gusto del pudding lo assapori solo mangiandolo).

L&A

Flowers market in Pondicherry

Procession down the street in Pondicherry - detail



Days pass by and quietness arises.
All the things we are doing seem to be an integral part of a work that becomes more significant as time goes by.
Giving substance to what we feel as a concentration on the divine through an inner and outer action.
It’s strange how those frustrating situations are far and meaningless.
Those things we were struggling for, seem to have lost their strength, illusory shadows of puppets projected on a screen.
Everything moves towards that constant inspiration, that ardent passion, that love capable of nurture the inner being, preserving it by the useless mind games. There are no childish distractions, you have the feeling you are not wasting your time, you are doing what you have always been feeling like doing, indeed.
The route of research doesn’t know shortcuts, you experiment, try new ways, you fall, you rise, try and understand.
This time it looks different, as the way of being that has no words to be told, is vibrating even more intensely around us, it communicates its prerogatives, it seems to be waiting for us sometimes, while it goes past us and lightens the way. At the moment, it looks great.
The feeling is we have been received with an open heart and our presence here has been deeply wanted not only by us.
The vibration of unity with the divine that everyone of us as perceived its own way sometime, needs to become permanent, stay in the consciousness, in the temporary substance of the terrestrial body. This is the real “work”, the primary aim of life, the one that can make a new breathing possible, a different glimpse that will gradually open the doors to divine life, to a renewed perception of the world that surrounds the human being.
Everyone is called to that in different places, ways and times.
Sure everything must be understood through life, experience, through a whispered request of transformation that comes from the centre of one’s heart.
In a word, we like to think of an old English proverb:  the proof of the pudding is in the eating.
 L&A

Bay of Bengala view
Flowers market in Pondicherry